26 novembre 2013

25 Novembre 2013 - Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

 
Ieri, come oggi e come domani la realtà di cronaca ci presenta sempre più spesso casi di donne uccise, maltattate o violentate come se fosse una realtà quasi quotidiana.

Dall'inizio del duemilae tredici, infatti, sono 128 le donne che sono state uccise e lungo è l'elenco delle vittime di violenza, segno che nel nostro paese, come nel resto d'Europa, il fenomeno della violenza sulle donne sta diventando sempre più presente.
Usare violenza significa non rispettare l'identità dell'altro, arrogarsi un potere superiore alla legge e ai diritti umani in nome di cui ci si sente legittimati ad agire come, dove e quando si desidera su un altro essere umano, una donna.

Questo atto fa si che chi subisce si senta infinitamente inferiore, inutile, vile e senza dignità. Si creda sbagliato, e, in certi casi, anche degno di quel trattamento come accade alle donne che sono state segregate per anni dai loro aguzzini.
Gli effetti di questa condizione sono indelebili segni fisici, ma anche "cicatrici psicologiche" che sono devastanti.

Le donne vittime di maltrattamento o violenza perdono infatti la fiducia di base in se stesse, nei propri diritti di essere libere, amate e rispettate, nelle proprie capacità di difendersi, di agire, di denunciare perchè terrorizzate da possibili ripercussioni.

Sono ferite dentro, e riprenersi da queste cicatrici interne è difficile, estremamente doloroso e talvolta impossibile. Talvolta infatti pian piano chi subisce violenza e non riceve aiuto muore dentro.

Tante scarpe rosse, simbolo contro la violenza sulle donne

Che questa giornata possa far conoscere, riflettere e prevenire la violenza contro le donne.







Nessun commento:

Posta un commento